Nella città di Assisi, in Italia, pochi giorni dopo il suo lancio, la parrocchia locale ha “licenziato” un pastore creato dall’intelligenza artificiale (AI), nonostante il chatbot avesse ripetutamente affermato agli utenti che si trattava di un vero membro del clero e che celebrava riti sacri .
“Padre Justin” era un bellissimo parroco animato in 3D con la barba, i capelli grigi e una tonaca progettata per rispondere alle domande degli utenti sul cattolicesimo.
È stato lanciato lunedì dal gruppo cristiano Catholic Answers con sede a San Diego come strumento educativo interattivo, ma l’intelligenza artificiale ha insistito sul fatto che si trattasse di un vero prete che viveva ad Assisi, in Italia, secondo quanto riportato dal sito web tecnologico Futurism.
Il prete informatico ha addirittura accettato la confessione di una donna e le ha concesso il perdono. “Vai in pace, figlia mia, e non peccare più”, menziona padre Justin alla fine della conversazione virtuale.
Dopo diversi episodi in cui ha interagito con un’intelligenza artificiale che ha assunto l’identità di un vero e autorevole sacerdote, il presidente di Catholic Answers Christopher Check ha annunciato che padre Justin non sarà più un membro del clero, ma “solo Justin”.
Questo teologo dell’IA ha un disclaimer in cui afferma che l’IA è solo per scopi educativi e “non è un sostituto dell’interazione con un essere umano vivo”.
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