Esperti: quest’anno gli “infortuni invernali” più gravi si sono verificati sciando in Italia

Secondo i dati della compagnia assicurativa ERGO, quest’inverno il maggior numero di richieste di risarcimento sono pervenute da sciatori e snowboarder che hanno subito infortuni di vario tipo mentre sciavano, mentre gli “infortuni invernali” più frequenti sono stati ricevuti sciando in Italia.

Le “lesioni invernali” più comuni sono le gambe rotte, le lesioni alla schiena e al viso.

Nella stagione invernale 2011/2012, ERGO ha pagato il risarcimento più grande al pluricampione baltico di sci alpino, il giovane e talentuoso atleta lettone Leldei Gasūna, gravemente ferito sulle piste da sci in Italia.

Quest’inverno, tra dicembre e febbraio, l’assicurazione viaggi ERGO per sciatori e snowboarder ha pagato un risarcimento del 15% in più rispetto allo scorso anno. La tendenza osservata mostra che quest’anno i residenti sono andati a sciare o fare snowboard all’estero più che nell’inverno dell’anno precedente.

Ivars Vismanis, direttore del dipartimento Veicoli, CTA e assicurazioni personali di ERGO: “Le osservazioni mostrano che il numero di “infortuni invernali” assicurati durante il periodo sciistico è aumentato negli ultimi anni e l’importo del risarcimento più spesso pagato non è inferiore a 2.500 di euro. Di solito i costi maggiori in caso di “infortuni invernali” sono il trasporto dalla montagna e le cure negli ospedali. Purtroppo ancora un gran numero di persone parte per un viaggio senza assicurazione e di conseguenza si affida alla fortuna di cui spesso devono separarsi da ingenti finanze personali o addirittura prenderle in prestito, perché le ferite devono essere curate immediatamente.”

Quest’inverno ERGO ha pagato il risarcimento più consistente per un infortunio subito durante la pratica degli sport invernali alla talentuosa e giovane sciatrice del clan Lelda Gasūna. L’importo del risarcimento pagato ammonta a circa 9.800 euro, e i costi maggiori sono le spese per l’operazione della gamba ferita e un ricovero ospedaliero in Italia (circa 7.050 euro), nonché i biglietti aerei con un posto aggiuntivo ( 2.171 euro), perché alla gamba non è stato permesso di piegarsi dopo l’intervento.

Elite Boss

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