“25mila euro e puoi guidare!” L’impiegato dell’autonoleggio pretende poco dal turista italiano

Paolo ha scelto di noleggiare un’auto da un’azienda mai vista prima, è stato il prezzo favorevole che lo ha incoraggiato a collaborare con la società “Panek”. Mentre era ancora in Italia, Paolo ha pagato più di 100 euro per il noleggio dell’auto e circa 1.600 euro di cauzione. Inoltre ha pagato altri 13 euro per il ritiro dell’auto fuori dall’orario d’ufficio.

All’arrivo in Lettonia, il dipendente dell’azienda ha annunciato che avrebbero dovuto pagare altri 25 euro, poiché sarebbero venuti a ritirare l’auto alle 22:00 di sera. Dopo aver accettato di effettuare il pagamento, è seguita la domanda successiva, se intendi andare fuori dalla Lettonia, per la quale dovrai pagare anche 200 euro.

Linda e Paolo hanno confermato che intendono andare in Estonia, ma dopo aver sentito l’importo, che in altre compagnie è molto più basso, hanno riconsiderato l’idea di andare in un paese vicino.

Inaspettatamente il dipendente Paolo ha segnalato che il contratto avrebbe dovuto essere risolto, perché l’italiano sembrava sospettoso al dirigente. Paolo rimase scioccato da tale decisione e credette che il dipendente fosse un razzista.

Tuttavia, il dipendente del “Panek” ha annunciato che per Paolo c’è solo un modo per ritirare l’auto: pagare 25mila euro.

Il contenuto continua dopo la pubblicità

Pubblicità

I viaggiatori hanno chiamato la polizia perché credevano di essere stati truffati.

Paolo scopre che nel contratto si prevedeva solo il pagamento di una tassa per il passaggio della frontiera, ma non si diceva nulla del fatto che si dovesse pagare 25.000.

Sono passate quasi 2 settimane, ma il deposito non è stato ancora rimborsato. Anche se ha promesso di restituire il denaro entro 24 ore. Andiamo in azienda, dove incontriamo lo stesso dipendente che ha servito Paolo. Giustifica di non aver chiesto il pagamento di 25mila euro. Il giovane, ricordando gli avvenimenti di quella particolare giornata, sostiene che il cliente si è comportato in modo aggressivo, per questo ha deciso di rescindere il contratto.

Fino al momento dell’assemblea non riceviamo ancora una risposta scritta da parte dell’azienda, come promesso. I difensori dei diritti dei consumatori stanno attualmente esaminando la denuncia presentata da Paolo.

Segnala un errore nell’articolo

Evidenziare il testo errato e premere Ctrl+Invio.

Segna il testo sbagliato e segnalalo!

Elite Boss

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *