Silvija Krivteža – Vaticano

Papa Francesco ha accolto singoli gruppi di pellegrini dall’Italia e da altri Paesi. Si è congratulato vivamente con i volontari italiani chiamati ad essere testimoni di mitezza, bontà e misericordia nella società odierna. “Voglio dire che ho trovato tante cose belle nella società italiana e nella Chiesa, e una di queste è il volontariato”.

Il Santo Padre ha salutato il coro di Oristano (Sardegna), i giovani, gli ammalati, gli anziani e gli sposi novelli. Ha ricordato che oggi è il giorno della commemorazione liturgica del sacerdote, Dottore della Chiesa, San Giovanni della Croce. “Seguendo l’esempio di questo eccellente maestro spirituale, dimostrate la vostra fede e l’obbedienza alla volontà di Dio nella vostra vita quotidiana”, ha invitato Francesco.

Francesco ha chiamato ancora una volta a pregare per il popolo ucraino che soffre nella guerra. Tanti nostri fratelli e sorelle stanno soffrendo, ha riconosciuto. “Natale sta arrivando. È positivo poter celebrare le festività, ma cerchiamo di ridurre le spese. Quest’anno festeggeremo il Natale in modo più modesto, senza regali costosi. Invieremo i risparmi al popolo ucraino che sta subendo le conseguenze del guerra. Quanta gente soffre e muore per il freddo, per la mancanza di cibo e di assistenza sanitaria. Celebriamo il Natale di Cristo, pregando per la pace in Ucraina”, ha esortato il Papa.

Prima dell’udienza generale in uno degli studi dell’Aula Paolo VI, Papa Francesco ha incontrato i negoziatori dell’Alleanza mondiale battista e della Chiesa cattolica.