Solvita Āboltiņa potrebbe diventare l’ambasciatrice della Lettonia in Italia

La Commissione Affari Esteri del Saeima ha sostenuto la candidatura dell’ex politico Solvitas Āboltiņas alla carica di ambasciatore lettone in Italia, secondo le informazioni a disposizione del programma televisivo lettone “Panorāma”.

Nella seduta a porte chiuse sono state sollevate obiezioni sul fatto che la questione dovrebbe essere presa in considerazione dal prossimo Saeima.

La commissione ha deciso sulla candidatura di Āboltiņa in una riunione a porte chiuse, alla quale ha partecipato anche la candidata stessa. La candidatura di Aboltina è stata sostenuta da un solo voto.

Nella seduta a porte chiuse sono state sollevate obiezioni sul fatto che la questione dovrebbe essere presa in considerazione dal prossimo Saeima.

La decisione finale sull’approvazione della sua candidatura sarà presa dal presidente Raimonds Vējonis, mentre le informazioni sulla nomina dell’ambasciatore alla carica rimarranno segrete finché l’ambasciatore non avrà ricevuto il sostegno del presidente.

Come riportato, Āboltiņa ha iniziato il suo lavoro come direttrice del Dipartimento europeo del Ministero degli Affari Esteri (MFA) nel febbraio di quest’anno e le è stato assegnato il grado di consigliere diplomatico, ha informato l’agenzia LETA del Ministero degli Affari Esteri.

L’anno scorso Aboltiņa aveva annunciato che avrebbe dimesso il suo mandato da deputata prima della fine della 12a convocazione del Saeima, poiché intendeva tornare al servizio diplomatico.

Lo scorso novembre, il consiglio direttivo di “Vienotības” ha deciso di espellere Āboltins dal partito per i suoi commenti e azioni nel periodo in cui “Vienotības” discuteva sulla possibilità di cambiare il ministro dell’Economia.

Āboltiņa guidava “Vienotīva” dal 2011, fino a quando Andris Piebalgs fu eletto presidente del partito nel 2016. A quel tempo, Aboltiņa non si candidò per questa posizione. In precedenza, quando “Vienotība” era un’associazione di partiti politici, Āboltiņa ne era il copresidente e, dal 2008 al 2010, presidente del consiglio direttivo del partito “Jaunais laiks”.

Sotto la guida di Āboltiņa, “Vienotība” ha avuto successo alle elezioni del Saeima, ottenendo il diritto di formare il governo tre volte per Valdis Dombrovskis e altre due per Laimdota Straujuma, tuttavia, in seguito il partito ha subito un drammatico calo di ascolti, avvicinandosi alla Limite del 5%.

Āboltiņa ha iniziato a lavorare nel Dipartimento consolare del MAE nel 1993, diventando in seguito capo ad interim del Dipartimento per gli affari giuridici consolari del MAE e anche direttore del Dipartimento consolare del MAE.

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