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Anche la candidata stessa era presente alla seduta a porte chiuse e la sua candidatura è stata sostenuta da un solo voto.
Ci sono state obiezioni contro la nomina di Āboltiņa, che la questione dovrebbe essere presa in considerazione dal prossimo Saeima, così come il fatto che Āboltiņa, che ha lavorato sia ora che in passato nel servizio diplomatico, è quello che ha lavorato più a lungo in politica.
L’ultima parola sulla sua conferma spetta al presidente dello Stato Raimonds Vējonis. Le informazioni sulla nomina degli ambasciatori restano riservate finché l’ambasciatore non ha ricevuto il sostegno del Presidente.
Il fatto che Solvita Āboltiņa diventerà quest’anno l’ambasciatrice della Lettonia in Italia era già stato riportato nel luglio dello scorso anno nel programma di LTV “Panorāma”.
CONTESTO:
Āboltiņa ha rassegnato le dimissioni come membro del Saeima alla fine dello scorso anno. Tornò al servizio diplomatico, dove lavorò prima di iniziare la carriera politica. All’inizio di febbraio di quest’anno ha iniziato a lavorare come direttrice del Dipartimento europeo del Ministero degli Affari Esteri e le è stato assegnato il grado di consigliere diplomatico.
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