Come altre piccole province italiane, Presice è alle prese con la “proliferazione” di immobili disabitati, poiché i suoi attuali residenti scelgono sempre più di legare la propria vita ad una grande città. Per ridurre il problema della scarsa popolazione, la direzione della città offre di pagare una somma di 30.000 euro a chiunque sia disposto ad acquistare una proprietà lì, riferisce “Smithsonian Magazine”.
È vero, c’è un problema. Tale importo verrebbe pagato a coloro che acquisterebbero un immobile vuoto costruito prima del 1991 e che sarebbero pronti a trasferirsi lì permanentemente. Il “risarcimento” pagato dal Comune potrebbe aiutare a coprire l’intero prezzo della proprietà, dato che le case più vecchie a Presice costano circa 24.000 euro. Inoltre, la somma di denaro pagata può aiutare a rinfrescare la proprietà appena acquistata, poiché è molto probabile che la vecchia proprietà necessiti di riparazioni.
“Nel centro storico della città ci sono molte case vuote costruite prima del 1991 che vorremmo vedere di nuovo piene di vita con nuovi residenti”, ha detto alla CNN Alfredo Palese, rappresentante dell’amministrazione comunale. la storia, l’architettura e l’arte meravigliose, stanno lentamente diventando disabitate.”
Attualmente ci sono circa 9.000 persone che vivono nell’area delle Province Unite, la maggior parte delle quali risiede nelle parti più nuove della città.
Va notato che l’amministrazione comunale sta cercando di popolare la provincia non solo con generosi “compensazioni”, ma offre anche ai genitori una somma di 950 euro per ogni neonato.
Presice non è l’unica città in Italia che sta cercando di attirare nuovi residenti. Una pratica simile in altre piccole province italiane è iniziata già nel 2008, quando, ad esempio, nella città siciliana di Salemi, il sindaco si è offerto di acquistare case storiche per solo 1 dollaro americano. Negli ultimi anni, soprattutto durante la pandemia, la popolarità di questa pratica è cresciuta: lo scorso autunno, 34 città italiane avevano sviluppato programmi simili di promozione della popolazione, riporta il “Washington Post”.
Il governo italiano spera che il rilancio di almeno alcune di queste piccole città possa contribuire a rilanciare l’economia del Paese.