Solo un caso nell’anamnesi epidemiologica ha un viaggio in un paese endemico, la Nigeria, gli altri casi non sono correlati a questo caso introdotto e i dati epidemiologici indicano una trasmissione locale dell’infezione.

La maggior parte delle persone infette sono uomini giovani che hanno avuto rapporti sessuali con altri uomini, molti dei quali si sono presentati con sintomi di eruzione cutanea vescicolare presso cliniche specializzate in malattie sessualmente trasmissibili o centri di medicina urogenitale.

Secondo quanto riportato dai media, negli Stati Uniti è stato confermato un caso di vaiolo delle scimmie e in Canada sono stati registrati 13 casi sospetti.

Il vaiolo delle scimmie è una rara malattia infettiva virale più comunemente riscontrata nei paesi dell’Africa centrale e occidentale. Il serbatoio dell’infezione in natura è ancora sconosciuto, ma il virus è stato trovato in alcuni roditori e scimmie, da cui sono stati infettati anche gli esseri umani.

Casi di vaiolo delle scimmie nell’uomo sono stati segnalati anche fuori dall’Africa, in relazione a viaggi internazionali o ad animali importati.

Il periodo di incubazione (tempo che intercorre dall’infezione alla comparsa dei sintomi) del vaiolo delle scimmie è solitamente di 6-16 giorni, ma può variare da 5 a 21 giorni.

Il vaiolo delle scimmie inizia con aumento della temperatura corporea, mal di testa, dolori muscolari e alla schiena, affaticamento. La malattia è caratterizzata da linfonodi ingrossati e lesioni cutanee, da eruzioni cutanee a vesciche e croste. Solitamente la malattia dura 2-4 settimane. Letalità fino al 3,6%.

L’infezione con il virus del vaiolo delle scimmie si verifica quando una persona entra in contatto con il virus attraverso il contatto con un animale infetto, un essere umano o toccando materiali biologici o oggetti ambientali infetti dal virus. Il virus entra nel corpo attraverso la pelle danneggiata (anche se non è visibile), le vie respiratorie o le mucose, le mucose degli occhi, del naso o della bocca.