Sindaco di Palermo: in Sicilia potrebbe scoppiare la guerra civile :: Dienas Bizness

La Sicilia sospenderà il pagamento delle pensioni e degli stipendi dei dipendenti regionali finché non riceverà gli aiuti finanziari promessi da Roma. Nel frattempo, il sindaco del capoluogo regionale, Palermo, ha avvertito che la terribile situazione economica in Sicilia potrebbe portare alla guerra civile.

“La disperazione di molte famiglie, insieme alla morsa della criminalità organizzata, ha creato una miscela esplosiva che potrebbe portare a una guerra civile”, ha detto Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, al quotidiano austriaco Wirtschaftsblatt, secondo l’AFP.

Il sindaco di Palermo ha ammesso che la Sicilia è la “Grecia d’Italia” e finora è riuscita a “restare a galla” solo perché fa parte dell’Italia. Lui ha descritto l’attuale ambiente politico dell’isola come corrotto e di appropriazione indebita di denaro pubblico ed ha espresso la speranza che avvengano dei cambiamenti nella regione dopo le elezioni autunnali.

La decisione della Sicilia di sospendere il pagamento di pensioni e stipendi è legata al ritardo italiano nel fornire assistenza finanziaria a questa regione autonoma, ha spiegato il ministro delle Finanze dell’isola, Gaetan Armao. L’Italia stanzierà presto 400 milioni di euro a favore delle regioni sottosviluppate del Paese, riferisce Reuters.

In cambio dell’assistenza finanziaria di Roma, le autorità siciliane hanno accettato di sviluppare un piano secondo il quale i costi delle autorità regionali potrebbero essere ridotti. La Sicilia dovrà attuare ampie riforme, durante le quali verrà riorganizzata l’amministrazione della regione, dagli ospedali e le scuole alla gestione dei rifiuti. Se la Sicilia non rispetterà i termini delle riforme, l’Italia potrebbe smettere di finanziare la regione.

Db.lv ha già riferito che il primo ministro italiano Mario Monti ha espresso serie preoccupazioni per la possibile bancarotta della Sicilia. La Sicilia rappresenta il 5,5% del prodotto interno lordo (PIL) italiano, ma il tasso di disoccupazione prevalente ha raggiunto il 19,5%, quasi il doppio della media nazionale. In totale, l’isola ha accumulato debiti per 5,3 miliardi di euro, che potrebbero impedire alla regione di pagare stipendi e pensioni. Tuttavia gli analisti ritengono che il debito della Sicilia sia sostenibile.

Problemi simili si sono abbattuti sulla Spagna, i cui comuni potrebbero andare in bancarotta. Lo scorso fine settimana, una delle diciassette regioni autonome della Spagna, Valencia, si è rivolta al governo centrale per un aiuto finanziario, ma lunedì è stato riferito che anche Murcia stava considerando un passo del genere. I media spagnoli indicano che in totale potrebbero chiedere assistenza finanziaria sei regioni autonome del paese, tra cui le Isole Canarie, l’Andalusia e la Catalogna.

Spagna e Italia sono state afflitte dalla crisi del debito dell’Eurozona. Si teme che anche la Spagna, che ha già chiesto aiuto all’Unione Europea per il suo settore bancario, avrà bisogno di un prestito internazionale completo. Gli oneri finanziari della Spagna sono aumentati significativamente negli ultimi giorni. Mercoledì i tassi di interesse dei titoli di Stato a dieci anni hanno raggiunto il 7,6%.

cristiano mbappe

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