Per la Croazia nel nuovo anno, sotto l’albero di Natale, si prospettano benefici europei

“Dopo 10 anni di adesione (nell’UE), abbiamo deliberatamente, come previsto, e meritatamente raggiunto la fase in cui diventeremo l’unico paese nella storia ad aderire a Schengen e all’area dell’euro nello stesso giorno”, ha dichiarato il primo ministro croato Andrej Plenkovic. sottolineato in una conferenza d’affari tenutasi all’inizio di questo mese presso la sede della Banca centrale della Croazia per celebrare le prossime pietre miliari dell’integrazione del paese balcanico.

Andrej Plenkovics

Primo Ministro della Croazia

Alcuni paesi hanno raggiunto questi due obiettivi uno dopo l’altro in un periodo di tempo relativamente breve, ma non entrambi nello stesso giorno.

I ministri delle finanze europei hanno dato alla Croazia il via libera per entrare nella zona euro solo lo scorso luglio. Tutti i preparativi per un cambio di valuta di successo sono stati completati.

Tihomir Mavricek.

Direttore Esecutivo del Dipartimento Cassa della Banca Centrale di Croazia

Ci siamo assicurati un preordine e una fornitura completa di banconote in euro per il prossimo anno e abbiamo quasi finito di coniare i 600 milioni di monete richiesti. Circa il 93% di questo numero, ovvero 560 milioni di monete, è già stato coniato.

Negli insediamenti, due valute verranno utilizzate in parallelo per un tempo molto breve, solo due settimane. A proposito, questo è anche il periodo delle vacanze, dopodiché tutti dovranno adattarsi a pagare solo in euro.

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La gente lo sa, perché da tempo nel paese è organizzata una campagna informativa – ogni famiglia ha anche ricevuto un opuscolo informativo.

Momenti di comprensione e nostalgia per le strade di Zagabria.

“Penso che la transizione procederà senza intoppi, perché l’euro faceva già parte della nostra vita, abbiamo scambiato kune con euro, avevamo conti di risparmio in euro, ci abitueremo (all’euro), proprio come ci siamo abituati a tutti altri cambiamenti”, ha detto la cantante lirica Ivanka Bolkovac.

Vladislavs Studars, che abbiamo incontrato in città, ha sottolineato: “La kuna era un simbolo dell’indipendenza croata, eravamo tutti affettivamente legati ad essa, quindi sarà un po’ difficile rinunciarci, ma nonostante tutto, la vita va avanti. “

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cristiano mbappe

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