Mihkels tra i primi dieci sulla tappa del Giro ciclistico italiano | Sport in bicicletta

Madis Mihkels (Intermarche – Wanty) ha concluso al nono posto la quarta tappa del Giro d’Italia (Acqui Terme – Andora; 190 km).

La tappa di martedì prometteva di essere il pane dei velocisti, ma a quattro chilometri dalla fine ha improvvisamente attaccato l’italiano Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che è stato ancora catturato a poche centinaia di metri dal traguardo.

Grazie ad un lungo sprint, il secondo italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek; 4:16.03) ha vinto la tappa, davanti all’australiano Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck) e al tedesco Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious).

Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike), Tim Merlier (Soudal Quick-Step), Davide Ballerini (Astana Qazaqstan), Fernando Gaviria (Movistar) ed Enrico Zanoncello (VF Group – Bardian CSF – Faizane).

Mihkels avrebbe dovuto lavorare a questo tour ciclistico come apertura di Biniam Girmay negli scatti finali, ma poiché l’eritreo è caduto circa 60 chilometri prima della fine e ha lasciato il tour ciclistico incompiuto, Mihkels ha avuto la possibilità di provare lui stesso.

“Più o meno lo sprint è riuscito”, ha detto Mihkels a EJL.ee dopo la tappa. “Ganna mi ha rovinato un po’ lo sprint sul lato sinistro, perché ho dovuto frenare e superarlo. Lì si sono perse alcune posizioni.”

Dopo il ritiro di Girmay, Mihkels assume nelle fasi opportune il ruolo di velocista. “È un peccato per Biniam. Al momento non sappiamo cosa esattamente abbia che non va, ma secondo i racconti non è il peggio. Sicuramente abbiamo perso la nostra più grande possibilità di vincere una tappa in questo tour, ma in Per il resto, penso che il piano rimarrà lo stesso”, ha aggiunto Mihkels.

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che ha tagliato il traguardo al 30° posto, continua ad essere il leader nella classifica Velotour. Il suo vantaggio è ancora di 46 secondi davanti al britannico Geraint Thomas (Ineos Grenadiers).

Mercoledì è in programma in Italia la quinta tappa del percorso Genova – Lucca (178 km). Nella prima metà del percorso bisogna superare anche una salita di terza categoria, ma gli ultimi venti chilometri sono solo in discesa.

cristiano mbappe

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