Medico: “Bisogna educare e promuovere la consapevolezza che la cura della propria salute inizia dal coinvolgimento della persona stessa”

In Lettonia, sempre più persone parlano di alfabetizzazione sanitaria, ovvero la capacità delle persone di comprendere, valutare e utilizzare le informazioni sulla propria salute per prendere decisioni sagge. Questa questione è particolarmente importante per promuovere la partecipazione del pubblico ai programmi di screening e alla diagnosi tempestiva delle malattie. Di questo argomento hanno parlato nella trasmissione “On the Line” di TV24 la professoressa della RSU, direttrice della Clinica ginecologica dell’Ospedale universitario clinico orientale di Riga (RAKUS) e l’ostetrica Jana Žodžika.

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“Purtroppo l’alfabetizzazione sanitaria non ci basta, ed è necessario iniziare a insegnarla già a scuola, in modo sempre più dettagliato”

disse il professor Zodzik. Ha sottolineato che l’alfabetizzazione sanitaria è una soluzione a lungo termine che deve essere inculcata nella società di generazione in generazione. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria non solo l’educazione nelle scuole, ma anche una continua informazione del pubblico sugli esami sanitari e sulla loro importanza.

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Il professore ha sottolineato che le misure di informazione efficaci non dovrebbero essere campagne a breve termine, ma un processo continuo: “Questa informazione non dovrebbe essere simile a una campagna, ma continua.” Inoltre, è essenziale adattare l’informazione ai diversi gruppi della società, tenendo conto dei canali informativi che utilizzano.

I medici di famiglia rappresentano uno dei pilastri più importanti nella promozione dell’alfabetizzazione sanitaria. “Il medico di famiglia è quello dal quale una persona si rivolge prima o poi, meno spesso o più spesso”, ha detto Žodžika. Lei ha elogiato il lavoro dei medici di famiglia, ricordando ai pazienti gli esami preventivi, ma ha sottolineato che ci sono ancora opportunità per espandere questo lavoro, soprattutto nelle regioni.

Nelle parole del professore si sente chiaramente un appello alla società affinché realizzi il proprio ruolo nel miglioramento della salute: “Dobbiamo insegnare e promuovere la comprensione che la cura della propria salute inizia con il coinvolgimento della persona stessa”.

L’alfabetizzazione sanitaria non è solo responsabilità degli specialisti sanitari: è uno sforzo congiunto che richiede la cooperazione della società e delle istituzioni statali. Il professor Žodžika ha chiesto l’adozione di soluzioni a lungo termine che garantiscano che le persone partecipino sempre più attivamente ai programmi di prevenzione e si prendano cura della propria salute. Si tratta di un passo essenziale verso una società più sana e più istruita.

Il progetto “On the Line. “Lifestyle” è finanziato dal Fondo di sostegno ai media con i fondi del bilancio statale lettone. AS “TV Latvija” è responsabile del contenuto del programma.

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