L’Italia si ritira dall’iniziativa cinese “One Belt, One Road”.

L’Italia si è ufficialmente ritirata dall’iniziativa infrastrutturale cinese “One Belt, One Road”, riferisce mercoledì il “Corriere della Sera”.

Pechino è stata informata della tanto attesa decisione tre giorni fa, si legge nel giornale, ma nessuna dichiarazione ufficiale delle due parti è stata resa pubblica.

Una fonte del governo italiano ha confermato all’agenzia Afp che Roma si è ritirata dall’iniziativa, ma ciò è stato fatto per mantenere aperti i canali del dialogo politico.

Prima di salire al potere l’anno scorso, il primo ministro italiano Giorgia Meloni aveva affermato che la decisione del precedente governo di aderire all’iniziativa nel 2019 era stata un “grave errore”.

Oltre quattro anni fa, l’Italia è stata il primo Paese del G7 a esprimere il proprio sostegno a questo progetto cinese, che Stati Uniti, Giappone e Paesi dell’Unione Europea vedono con una certa preoccupazione, ammesso che la Cina possa usarlo come un strumento per espandere la propria sfera di influenza nel mondo.

L’iniziativa One Belt, One Road è stata anche criticata come una trappola del debito per i paesi coinvolti nei suoi progetti infrastrutturali.

Il presidente cinese Xi Jinping parla alla Grande Sala del Popolo di Pechino, il 18 ottobre, per l’apertura del Belt and Road Forum (BRF) dedicato al decennio dell’Iniziativa Belt and Road. Foto: REUTERS/Edgar Su

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