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Il ministro italiano degli Interni, Luciana Lamorghese, ha dichiarato in un’intervista ai media che l’Italia non può essere l’unico paese pronto a stanziare le proprie risorse per risolvere il problema. Ha anche espresso la speranza che sia possibile concordare una posizione comune riguardo ad un’opzione di compromesso per una nuova politica migratoria europea.
La dichiarazione del funzionario è arrivata poco prima dell’incontro dei rappresentanti dei paesi del Mediterraneo – Italia, Spagna, Grecia, Malta e Cipro – ma è chiaro che il problema va risolto a livello europeo.
Quest’anno sono quasi 20.000 gli immigrati clandestini arrivati in Italia via mare dal Nord Africa, ovvero 5.000 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Fatti drammatici si sono verificati alla fine di maggio, quando l’organizzazione non governativa “Open Arms” ha tratto in salvo 110 “passeggeri” di una piccola imbarcazione di legno in pericolo al largo della costa tunisina.
I rappresentanti delle organizzazioni lamentano che spesso devono aspettare molto tempo prima che i soccorsi vengano portati nei porti sicuri in Italia, ma il Paese non vuole essere l’unico soccorritore.
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