La squadra italiana di pallanuoto maschile, che ha aggredito verbalmente e fisicamente gli arbitri alle Olimpiadi di Parigi, è stata inflitta una squalifica di sei mesi che la terrà fuori dalla Coppa del Mondo del prossimo anno.
Nei quarti di finale delle Olimpiadi contro l’Ungheria del 7 agosto, gli arbitri annullarono il gol italiano dopo aver consultato il VAR, l’Ungheria vinse la partita con i successivi calci di rigore.
Secondo AQIU, un’organizzazione che lotta per la pulizia degli sport acquatici, l’allenatore dell’Italia Alessandro Campagna e i giocatori della nazionale hanno aggredito verbalmente e fisicamente e inseguito gli arbitri e lo staff di World Aquatics nel parcheggio dopo la partita.
“Cosa sai della pallanuoto? Sei del Montenegro! La tua carriera è finita”, avrebbe detto Campagna a uno degli arbitri in un rapporto appena pubblicato. Il giorno successivo, prima della partita contro la Spagna, i giocatori italiani hanno voltato le spalle agli arbitri mentre ascoltavano gli inni nazionali e hanno anche protestato contro una decisione del VAR.
L’Associazione Italiana Pallanuoto ha riconosciuto il comportamento irrispettoso e Campagna ha successivamente scritto una lettera di scuse agli arbitri e ai funzionari. Il comitato disciplinare dell’AQIU ha multato la squadra italiana di 50.000 dollari e l’ha bandita per sei mesi dalla Coppa del Mondo del prossimo gennaio in Serbia. È possibile per gli italiani partecipare ai Mondiali di luglio.
12 squadre maschili e otto femminili giocano alla Coppa del Mondo, precedentemente nota come World League; Le sei migliori squadre della prima divisione e le due migliori squadre della seconda divisione accederanno alla superfinale di aprile.