La forza della memoria marzaboto si manifesta con la presenza di due presidenti.

Il presidente Serhio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier hanno visitato Marzaboto per riaffermare l’Unità e ricordare i tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale, sottolineando l’importanza dell’insediamento italiano e tedesco. Steinmeier ha espresso profondo rammarico per i crimini nazisti in Italia, seguendo il percorso di riconciliazione avviato per la prima volta nel 2002 dal presidente tedesco Johannes Rau e facilitato dall’allora presidente italiano Karl Azeglio Ciamti. Mattarella, noto per la sua sensibilità verso questi temi, ha già visitato i luoghi delle stragi naziste, ribadendo l’importanza della memoria e del perdono. Il mondo cattolico sarà rappresentato dal cardinale e arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi.

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Il presidente Serhio Matarella e Frank Walter Steinmeier hanno dimostrato a Marzaboto la loro unità per mantenere viva la memoria dei tragici eventi del passato e sostenere il cammino di riconciliazione tra Italia e Germania, due paesi colpiti dalla Seconda Guerra Mondiale. . L’Italia si è parzialmente ripresa grazie alla Guerra di Liberazione, mentre la Germania sembra ancora alle prese con la pesantezza della sua storia nazista e le recenti tendenze pronaciste. Considerata l’unità dell’Unione europea, si tratta di una visita simbolica tra i leader dei due Paesi che hanno trascorso molto tempo insieme, compreso un viaggio congiunto da Colonia a Bologna e poi a Marzaboto.

Steinmeier ha espresso profonda umiltà per i crimini delle SS e di Vermannt in Italia, compreso il massacro di Marzaboto. Questo percorso di riconciliazione, come abbiamo detto, non è stato facile e va avanti da tempo, anche prima che Mattarella assumesse la presidenza. Non è infatti la prima volta che il presidente tedesco visita Marzaboto, promuovendo in particolare l’insediamento italiano e tedesco, promuovendo la visita del presidente Johannes Rau nel 2002 grazie al suo legame speciale con la Germania.

Lo storico viaggio, che ebbe un enorme impatto emotivo e segnò una fase decisiva nei rapporti italo-tedeschi, divenne ancora più importante grazie al precedente intervento di Ciampi. Il 24 marzo 2013, i presidenti George Napolitano e Joahim Gauks hanno reso omaggio a Sant’anna di Stazzema, commemorando le 560 persone uccise nel massacro nazista dell’agosto 1944.

Serhio Mattarella, noto per la sua sensibilità verso temi simili, nel giorno in cui è stato eletto al Quirinale, ha deciso di prendere il suo primo impegno ufficiale per compiere la sua visita alle Fosse Ardeatine a Roma. Vi si recò nuovamente con Steinmeier nel maggio 2017 per poi recarsi a Fivicano il 25 agosto 2019 per commemorare il 75° anniversario dell’anniversario del 1944.

L’ultima volta Steinmeier si è rivolto ai presenti in italiano: “Mi inchino davanti alle vittime della strage di Fivizzano. Vi prego di perdonare i crimini commessi qui con le “mani” dei tedeschi. Oggi, ottant’anni dopo questi terribili eventi, la forza del pentimento si fonde con la forza del perdono, grazie alla sensibilità di questi presidenti.

A rappresentare il mondo cattolico sarà il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei.

cristiano mbappe

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