La città sul “tacco” dello stivale offre 30.000 euro a chi vuole trasferirsi lì

È vero, c’è un problema. Tale importo verrebbe corrisposto a coloro che acquisterebbero un immobile vuoto costruito prima del 1991 e che sono pronti a trasferirvisi definitivamente. Il “risarcimento” erogato dal Comune potrebbe contribuire a coprire l’intero prezzo dell’immobile, visto che le case più vecchie a Presice costano circa 24.000 euro. Inoltre, la somma di denaro pagata può aiutare a rinfrescare la proprietà appena acquistata, poiché è molto probabile che la vecchia proprietà necessiti di riparazioni.

“Nel centro storico della città ci sono molte case vuote, costruite prima del 1991, che vorremmo rivedere piene di vita con nuovi residenti”, dice alla Cnn Alfredo Palese, rappresentante dell’amministrazione comunale. la storia, la meravigliosa architettura e l’arte, stanno lentamente diventando disabitate.”

Nel 2019 Presice è stata fusa con la vicina provincia di Acquarica. Per effetto della fusione, sul territorio sono stati attratti maggiori finanziamenti pubblici, dai quali sono stati reperiti anche fondi per eventuali “risarcimenti” per chi fosse disposto ad acquistare qui un immobile più antico. Attualmente ci sono circa 9.000 persone che vivono nell’area delle Province Unite, la maggior parte delle quali vive nelle parti più nuove della città.

Da notare che l’amministrazione comunale sta cercando di popolare la provincia non solo con generosi “risarcimenti”, ma offre anche ai genitori una somma di 950 euro per ogni neonato.

Presice non è l’unica città in Italia che sta cercando di attrarre nuovi residenti. Una pratica simile altrove nelle piccole province italiane è iniziata già nel 2008, quando, ad esempio, nella città siciliana di Salemi, il suo sindaco si è offerto di acquistare case storiche per solo 1 dollaro USA. Negli ultimi anni, soprattutto durante la pandemia, la popolarità di questa pratica è cresciuta: lo scorso autunno, 34 città italiane avevano sviluppato simili programmi di promozione della popolazione, riporta il “Washington Post”.

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cristiano mbappe

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