Italia e Francia aderiscono alla coalizione dei droni proposta dalla Lettonia

Pertanto, la coalizione dei droni comprende attualmente ufficialmente 14 paesi: Lettonia, Ucraina, Regno Unito, Australia, Danimarca, Estonia, Italia, Francia, Canada, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Germania e Svezia, mentre la Repubblica Ceca è in fase di elaborazione. di adesione. Allo stesso tempo, altri paesi potrebbero unirsi alla coalizione dei droni. Finora i membri della coalizione dei droni hanno raccolto più di 500 milioni di euro per la donazione di droni all’Ucraina.

Contemporaneamente, a Bruxelles si è tenuta una riunione dei ministri della Difesa della NATO, dove, discutendo della situazione della sicurezza nella regione, il ministro della Difesa A. Spruds ha sottolineato che la Lettonia e gli Stati baltici nel loro insieme stanno effettuando investimenti mirati nella difesa, rafforzando il confine orientale esterno della NATO.

“La Lettonia investe già più del 3% del PIL nella difesa e la maggior parte del nostro bilancio è investita nello sviluppo delle capacità. Lettonia, Lituania ed Estonia investono molto nella difesa e attualmente stiamo anche sviluppando congiuntamente la linea di difesa baltica per rafforzare il confine orientale degli stati baltici e della NATO e impedire al nemico di muoversi e proteggere il nostro territorio dal primo centimetro. In generale, questo non è solo un progetto degli stati baltici, poiché anche la Polonia prevede di aumentare significativamente le sue capacità anti-mobilità al confine”, afferma A. Spruds.

Durante la riunione dei ministri della Difesa della NATO si è tenuta anche una riunione del Consiglio NATO-Ucraina, durante la quale gli stati membri hanno discusso del futuro sostegno della NATO e dell’Unione Europea all’Ucraina, nonché dell’attuale situazione di sicurezza in Ucraina.

Il Ministro della Difesa ha inoltre partecipato alla riunione del gruppo di pianificazione della politica nucleare della NATO, durante la quale i funzionari hanno discusso la politica di deterrenza nucleare attuata dall’Alleanza, volta a prevenire l’aggressione e garantire la pace.

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È già stato riferito che dal 13 al 14 giugno il ministro della Difesa Andris Spruds sarà in visita di lavoro a Bruxelles, dove si svolgerà l’incontro dei ministri della Difesa della NATO.

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