In Italia sarà vietato fumare nei luoghi pubblici per legge.

“Entro la fine dell’anno sarà vietato fumare nei luoghi pubblici e nelle proprietà private accessibili al pubblico”, ha detto il ministro ai giornalisti. La settimana scorsa la Camera dei Deputati del Parlamento italiano ha approvato un disegno di legge antifumo, che ora è sottoposto all’esame del Senato. La dichiarazione di Sirkja arriva il giorno dopo che il presidente della Repubblica Carlo Adzeglio Ciampi si è pronunciato contro il fumo.

“Il fumo è sempre dannoso e dobbiamo dirlo ai nostri figli e nipoti”, ha detto il presidente, che ha abbandonato questa dannosa abitudine 15 anni fa. Se verrà adottato il divieto di fumo, chi continua a fumare prodotti del tabacco nei luoghi pubblici sarà multato di 250 euro (150 lats). La sanzione sarà raddoppiata se il fumatore è stato vicino a bambini o donne incinte. Per le esigenze dei fumatori, ristoranti e altri locali pubblici dovranno allestire un apposito locale dotato di sistema di ventilazione. Se questo requisito non viene rispettato si dovrà pagare una multa di 2.000 euro (1.200 lats).

“È importante che l’Italia approvi una legge che soddisfi i requisiti europei. Questa legge non è una crociata contro i fumatori, ma è un modo per proteggere i non fumatori”, ha detto Sirchia, sottolineando che il Paese ha una “lobby del fumo molto forte”. con influenza economica.” “Sappiamo che le aziende internazionali del tabacco hanno nascosto informazioni sulla nocività dei loro prodotti e hanno aumentato le dosi di nicotina per aumentare la dipendenza dei fumatori”, ha detto il ministro.

Dei 58 milioni di abitanti italiani, 19 milioni sono fumatori, mentre nove milioni hanno abbandonato questa dannosa abitudine. Fumano circa il 33% degli uomini italiani e il 17% delle donne. In media, ogni fumatore consuma 14 sigarette al giorno, secondo il quotidiano “La Repubblica” di lunedì.

cristiano mbappe

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