Le persone che lo conoscevano affermano che viveva elemosinando avanzi, caffè e talvolta vino nei bar, nei caffè e nelle mense.
Guido Ricci partecipava sempre a tutte le feste del vicino quartiere, girava sempre tra i tavoli e gli stand gastronomici, sperando che qualche boccone prelibato gli saltasse addosso.
Dopo la sua morte, il senzatetto lasciò un’eredità al suo medico. Si è scoperto che aveva circa dieci milioni di euro nei suoi conti bancari. L’uomo è anche proprietario di diversi prestigiosi palazzi storici a Venezia, Belluno e Acapulco in Messico.
L’importo totale dell’eredità è di 20 milioni di euro. È noto che il senzatetto ereditò parte della sua ricchezza da suo fratello che viveva in Messico e che, come Richie, non aveva eredi.
L’unico a sapere della ricchezza del senzatetto era il suo medico, che ora è sospettato di frode perché si sospetta che abbia ingannato il senzatetto incapace di farlo testamento. Per questo motivo il testamento non è considerato valido.
Inoltre sono apparsi anche gli eredi ufficiali: i figli del cugino di Richie, con il quale il defunto non aveva mantenuto alcun contatto durante la sua vita.
Al momento si attende il verdetto del tribunale, poi si saprà chi riceverà l’imponente eredità.