La causa è stata intentata da un uomo che ha affermato che la cattiva qualità dell’aria nella capitale francese, Parigi, aveva causato il deterioramento della sua salute.
Ha chiesto allo Stato francese un risarcimento di 21 milioni di euro.
La sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea afferma che “le direttive europee che fissano standard di qualità dell’aria ambiente non intendono conferire agli individui diritti la cui violazione potrebbe dar loro diritto a un risarcimento”.
La sentenza afferma inoltre che i cittadini dovrebbero essere ancora in grado di convincere le autorità pubbliche a rispettare le misure previste dalle direttive europee, come il Piano per la qualità dell’aria.
Nell’Unione Europea è in vigore dal 2008 una direttiva che determina il livello massimo consentito di inquinamento atmosferico.
Alcuni membri del blocco, come Francia, Polonia e Italia, hanno ricevuto critiche dalla Commissione europea per il loro sistematico mancato rispetto di queste regole.
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