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La festa sarà celebrata negli Stati Uniti, Austria, Australia, Belgio, Danimarca, Estonia, Italia, Irlanda, Nuova Zelanda, Canada, Norvegia, Spagna, Germania e Svezia.
In onore della festa, le comunità, le associazioni e le organizzazioni lettoni organizzeranno campeggi, corse, concerti, canteranno canzoni, guarderanno spettacoli teatrali e gli ultimi film, si riuniranno anche per picnic e funzioni religiose.
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In Italia, ad esempio, vicino a Firenze, fino al 5 maggio circa 100 lettoni provenienti da Italia, Lussemburgo e Lettonia si riuniranno in un campo per famiglie. I partecipanti potranno prendere parte a lezioni di lingua lettone, storia e ricamo. Inoltre, i genitori potranno guardare il film centenario “Homo Novus” della Lettonia, mentre i bambini potranno guardare il film d’animazione “Jēkabs, Mimmi e i cani parlanti”. Ci sarà anche un concerto del coro italiano lettone “Saule” e altre attività.
A Toronto, invece, si terrà il concerto “I can Hear My Motherland”, che comprenderà frammenti dell’opera rock “Lāčplēsis” di Zigmars Liepiņš e Māras Zālīte. Al concerto si riuniranno i musicisti lettoni Valdis Jevtejevs, Kaspars Reinis, Teika Matisons, Ivars Gaide, il direttore d’orchestra e compositore dell’ensemble “Skanda”, Jānis Beloglāzovs, l’organista Anita Gaide e il violoncellista Juris Ķeniņš.
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