La controversia è iniziata durante la votazione dei deputati della Camera bassa sul controverso disegno di legge del governo, che apre la strada a una maggiore autonomia per le regioni italiane.
Secondo un video dell’incidente, il deputato dell’opposizione Leonardo Donno, che si oppone alla riforma, si è avvicinato a Roberto Calderoli, ministro degli Affari regionali e dell’Autonomia, e ha cercato di ficcargli una bandiera italiana in faccia.
Pochi istanti dopo, decine di altri parlamentari del partito, che fa parte della coalizione di governo del primo ministro Giorgia Meloni, si sono uniti alla mischia. Alla fine Donno è crollato ed è stato portato fuori dalla stanza su una sedia a rotelle dal personale medico parlamentare.
Il deputato ha poi precisato di essere stato colpito più volte, compreso un forte colpo al petto. “Sono svenuto perché non riuscivo a respirare”, ha detto Dunno, aggiungendo che sta valutando la possibilità di agire contro gli agenti che, a suo dire, lo hanno aggredito.
Intanto un membro della coalizione ha confermato ai media locali di essersi “avvicinato a Donno”, ma ha negato il “contatto fisico”.
Il disegno di legge in questione non è stato ancora adottato e il dibattito in plenaria proseguirà giovedì.
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