Sabato 2 dicembre il Papa ha incontrato il Forum italiano delle associazioni familiari, fondato nel 1992 e che attualmente copre tutte le regioni del Paese.
Inese Steinert – Vaticano
Rivolgendosi agli invitati, il Vescovo di Roma ha sottolineato che le famiglie hanno bisogno di sostegno e politiche favorevoli da parte dello Stato. Non si tratta di “ideologia”, ma dei reali bisogni delle famiglie. Vanno sostenute in modo particolare le famiglie con molti figli in difficoltà.
“Non parlo di una famiglia ideale, di uno standard familiare che tutte le famiglie dovrebbero seguire per essere felici. Come ogni persona, anche ogni famiglia ha la sua storia e il suo percorso da seguire”, ha spiegato Francesco. Ha parlato della situazione specifica di tante famiglie, dove genitori e figli, nonne e nonni, ma anche parenti stretti, cercano ogni giorno di andare avanti, non seguendo esempi mondani, ma seguendo uno stile semplice di servizio reciproco.
Il Santo Padre ha invitato le associazioni familiari cattoliche ad ispirarsi alla dottrina sociale della Chiesa ea tendere sempre al dialogo. La famiglia deve essere fattore di fraternità e di amicizia sociale, radicata in un determinato territorio e nello stesso tempo aperta al mondo.
Commentando il drammatico calo della natalità in Italia, il Papa ha evidenziato la necessità di una nuova politica per la famiglia. Francesco ha espresso soddisfazione per il fatto che il tema della nascita sia almeno tornato al centro degli attuali problemi politici, anche grazie all’impegno delle associazioni familiari. “Ora è necessario trasformare le parole in fatti”, ha detto il Vescovo di Roma:
“Stiamo attraversando un inverno demografico grave, e bisogna rispondere con tutte le nostre forze, convincendo con il nostro lavoro e le nostre idee. Quadrato. Quando ha guardato nel carro, aspettandosi di vedere un bambino, quello che ha visto era un cane. È simbolico, ecco perché dico: abbiamo bisogno di bambini”.