San Giuliano aveva provato a restare in carica dopo lo scandalo scoppiato ad agosto, quando la sua ex amante, Maria Rosaria Boca, aveva iniziato a postare sui social foto di loro insieme in occasione di eventi pubblici.
“Dopo aver riflettuto in questi giorni dolorosi, ho deciso di dimettermi irrevocabilmente dalla carica di ministro della Cultura”, ha scritto Sangiuliano nella lettera di dimissioni indirizzata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La Meloni ha accettato le sue dimissioni e lo ha ringraziato per il suo “servizio eccezionale”.
Le dimissioni di San Giuliano arrivano meno di due settimane prima che l’Italia ospiti una riunione dei ministri della Cultura del G7. Quest’anno l’Italia è il Paese che detiene la presidenza del G7.
Meloni ha già scelto Alessandro Giuli, direttore del MAXXI, il museo nazionale italiano d’arte del XXI secolo, per la carica di ministro della Cultura.
Mercoledì San Giuliano ha rilasciato una lunga e talvolta commovente intervista televisiva, che è stata ampiamente derisa dalla stampa nel tentativo di mantenere la sua posizione.
Ha cercato di spiegare la sua relazione con Botch, che ha inondato i social media con storie della loro storia d’amore. San Giuliano ha detto che la relazione è iniziata a maggio, ma l’ha conclusa “a fine luglio, inizio agosto”.
A fine agosto il Boca aveva annunciato sull’app Instagram di essere stata nominata consigliere speciale del Ministero della Cultura, ma San Giuliano ha smentito.