“Scioccante! Mentre la Russia attacca l’Ucraina, gli studenti italiani imparano nei loro libri di scuola la “regione della Russia”, che comprende anche i Paesi Baltici, l’Ucraina, la Moldavia!” Vaider è indignato.
“Mi rivolgerò ai colleghi italiani del Parlamento europeo affinché questo errore inaccettabile e offensivo venga corretto immediatamente”, aggiunge il deputato.
“Purtroppo potrebbe essere tranquillo”, commenta Roberto Meloni, italiano residente in Lettonia. “Litigo spesso al riguardo, ad esempio ieri guardando Bad Vegan su Sarma Melngaili, il nome LETTONE viene tradotto come LITUANA, o donna lituana. Tuttavia, questo errore sulla regione russa, che comprende gli Stati baltici, Ucraina, Moldavia, deve essere corretto VELOCEMENTE!”
Lo scrittore Arno Jungze, invece, ha condiviso un’altra osservazione che tocca gli italiani:
“Ascolto qui e mi chiedo cosa pensano gli italiani. Dalla Crimea danno da mangiare a Mosca nei ristoranti italiani e fanno soldi. Ora ci saranno grandi garanti ucraini.
Ero a Mosca pochi mesi dopo la Crimea, quando ci è stato detto che le banche russe erano quasi tagliate fuori da tutto a causa delle sanzioni, ho guardato enormi cartelloni pubblicitari che pubblicizzavano Visa, che a quel tempo sponsorizzavano anche il KHL. Ogni cento metri nel centro si poteva vedere un ristorante italiano che offriva veri prodotti italiani e non qualche erzapcpasta e pseudo-prosciutto.
In quel momento, i produttori di spratto in Lettonia hanno riattaccato, perché abbiamo introdotto sanzioni in modo davvero potente. Questo è più o meno lo stesso della nostra rivoluzione del canto, quando alcuni si tenevano per mano e altri “facevano una proposta”. Solo qui è più globale. Tedeschi, italiani, finlandesi… Sanno che i russi sono buoni e che bisogna commerciare con loro. Siamo così sciocchi.”