A Pordenone si svolge il festival del cinema muto più importante al mondo.
“Lāčplēsis” (1930) di Rusteiķa è il primo lungometraggio storico su larga scala nella storia del cinema lettone, sopravvissuto fino ai giorni nostri, e ha svolto un ruolo molto importante nella creazione del cinema nazionale.
L’azione del film si svolge in due epoche: nel mondo mitico in cui operano Lāčplēsis, Laimdota e il Cavaliere Nero, e durante la lotta per la libertà lettone del 1919, dove fiorisce la storia d’amore tra Jānis Vanag e Mirdza Saulīti, ma interviene lo Straniero. . In entrambe le linee temporali c’è una battaglia tra il bene e il male, che nella linea storica del film sfocia nella proclamazione della Repubblica della Lettonia e nella protezione dell’indipendenza.
La produzione del film è stata finanziata dalla Defenders Organization e sostenuta dal Ministero della Guerra. I ruoli principali sono Voldemārs Dimze (Lāčplēsis/Jānis Vanags), Lilita Bērziņa (Laimdota/Mirdza Saulīte), Osvalds Mednis, Jēkabs Upenieks e altri.
Una copia restaurata del film sarà proiettata al festival di Pordenone. Il restauro del film è stato realizzato dallo studio “Lokomotīve” con il sostegno del Fondo statale per la capitale culturale.
Il direttore del Museo del Cinema di Riga sottolinea che la storia del cinema lettone è interessante non solo per gli spettatori lettoni, ma attira sempre più anche gli spettatori fuori dalla Lettonia. Una delle missioni del Museo del Cinema LKA Riga è quella di divulgare la storia del cinema lettone.