Il difensore 19enne ha trascorso gli ultimi quattro anni sotto il sole italiano, ma lì è cresciuto molto anche come giocatore nei campionati giovanili, nonché nel terzo e quarto campionato maschile, secondo il comunicato stampa.
“Vedo venire a Keila come una buona opportunità per svilupparmi e sicuramente per mettermi alla prova tra gli uomini. Sono comunque cresciuto a Keila e ho giocato a basket quasi tutta la mia infanzia, quindi i ricordi sono belli qui. Naturalmente, giocando davanti al Anche la folla di Keila è di per sé un’esperienza, perché la caverna dell’orso è sempre piena Dalla nuova stagione mi aspetterei un salto di sviluppo da parte mia”, ha detto Makke.
Anche l’allenatore Peep Pahvi è molto felice che il giocatore uscito dal Keila si unisca alla squadra dopo anni trascorsi in Italia. “Nelle giovanili, l’allenatore Markko Arro ha fatto un ottimo lavoro con lui, e l’ho incontrato anche io. Già allora era chiaro che questo giovane puntava al massimo”.
Pavv ora vede ogni giorno l’impegno di Makke nella squadra U20 ed è convinto che si adatti molto bene a Keila. “Così come Keila è adatta a lei come fase intermedia. Circa dieci anni fa ho allenato la squadra Keila, dove giocava Kristjan Makke, che aveva già concluso la sua carriera ai massimi livelli. È simbolico che ora giochi suo figlio per noi.”