Come riescono gli italiani a vendere i loro scarti di oliva in Lettonia… Inese si è “caduta” acquistando il popolare olio d’oliva in Lettonia


FOTO: Screenshot “Facebook”/Inese Steinerte

Inese ha condiviso la storia di come ha acquistato l’olio d’oliva sui social network. La sua conoscenza di questo prodotto è ampia e ha anche ricercato ulteriori informazioni disponibili su Internet e ha tratto le sue conclusioni.

Quanto segue è scritto dalla stessa Ines!

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Durante lo shopping, le dimensioni ridotte della bottiglia hanno giocato un ruolo importante, quindi non ho prestato molta attenzione alle parole “sansa” o “pomace” in inglese. Dopo aver pagato 6,29€ e portato a casa la bottiglia, come ho già trovato in Italia, ho assaggiato un po’ l’olio acquistato.

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Il gusto era simile agli oli da cucina economici venduti in Italia per circa 2 euro in bottiglie di plastica da 1 litro. All’inizio ho pensato: ehi, l’olio economico viene scambiato per olio d’oliva e venduto al prezzo di quello costoso. Ho deciso però di studiare su internet cosa significa realmente la parola “sansa di oliva”.

Si scopre che si tratta di olio spremuto dagli scarti di oliva, la massa di olive rimasta attorno ai noccioli e alle bucce. Inoltre, tale olio non può essere spremuto meccanicamente, come accade quando si pressano prodotti di alto valore, ma con l’aiuto di un liquido. Il liquido utilizzato è l’esano (italiano: esano).

Un tempo si poteva leggere dell’esano che è un prodotto presente nel petrolio e nel gas naturale, che odora di benzina, si accende facilmente, ma quando entra nel corpo si ossida nel fegato, formando una “probabile” sostanza neurotossica.

Vorrei aggiungere che vivo in Italia da 29 anni, ma non ho mai visto nessun olio d’oliva con il logo che si vede nei negozi lettoni. Questo particolare logo è già di per sé eloquente: un cuore con la scritta “Goccia d’oro” o “Goccia d’oro”.

In modo che tu lo usi solo per la tua salute e non ti ammali! Sì, e pagandolo un sacco di soldi, più costoso di quanto pagano gli acquirenti in Italia per un olio d’oliva buono e di alta qualità.”

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