L’arresto di Kaili è collegato a un’indagine sulla corruzione che coinvolge il Qatar, che è stata preceduta dall’arresto di quattro persone, tra cui un ex deputato europeo, nell’ambito delle indagini di venerdì.
Kaili è il partner di una delle quattro persone precedentemente arrestate.
La polizia ha condotto 16 raid nella capitale belga, sequestrando 600.000 euro in contanti, oltre ad apparecchiature elettroniche e telefoni cellulari.
Il Partito socialista greco “Pasok” ha espulso Kaili dai suoi ranghi dopo il suo arresto, e anche la sua appartenenza al gruppo dei Socialisti e Democratici del PE è stata sospesa.
Come annunciato dalla Procura, la polizia belga ha arrestato venerdì quattro persone, tra cui un ex eurodeputato, durante un’indagine su una possibile corruzione al Parlamento europeo commessa da un “Paese del Golfo”.
L’accusa non ha nominato un Paese specifico, ma il quotidiano belga “Le Soir” ha riferito che funzionari del Qatar hanno cercato di corrompere il socialista italiano, che è stato deputato europeo dal 2004 al 2019.
Per diversi mesi gli inquirenti “sospettavano che lo Stato del Golfo influenzasse le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo trasferendo ingenti somme di denaro o elargindo ingenti doni a terzi che hanno una posizione importante e/o strategica nel Parlamento europeo”, ha detto la procura.
“Tra i detenuti c’è un ex membro del Parlamento europeo”, ha detto la Procura, senza fornire ulteriori dettagli sull’identità dei fermati.
È in corso un’indagine per corruzione e riciclaggio di denaro.